Nel 1954 la RAI portava in Italia la prima trasmissione televisiva.
Erano anni difficili, gli apparecchi erano pochi, nelle case dei privilegiati o nei locali pubblici. Ma si diffuse con grande rapidità e fu uno strumento di crescita e di unificazione culturale e linguistica del Paese.
Oggi la televisione è la fonte principale di informazione e di intrattenimento delle famiglie e la RAI è la più grande azienda radiotelevisiva del Paese.
La RAI è cambiata come è cambiata l’Italia, cercando di adeguarsi alla sfida tecnologica e al mercato, ai progressi del servizio pubblico negli altri grandi Paesi dell’Occidente e dell’ Unione Europea della quale siamo parte integrante.
Un adeguamento tanto rapido e continuo richiede un serio sforzo finanziario:
per questo lo Stato chiede agli italiani di pagare ogni anno un'imposta, il canone TV, che consente al servizio pubblico di non ridurre la sua capacità di offerta e di adeguamento tecnico e culturale.
Con questo sito ci proponiamo di rispondere alle Vostre domande e di chiarire
i dubbi possibili, diamo, infatti, le informazioni necessarie per rispettare le normative previste dalla legge. E’ una guida semplice per non commettere errori e per comprendere meglio le ragioni di questa imposta.